All’inizio di questa emergenza mondiale, ormai più di un anno fa, tutta la comunità scientifica internazionale ha concordato sul fatto che l’assoluta priorità fosse quella di limitare al massimo la diffusione del contagio, al fine di arginare per quanto possibile il numero di vittime nel breve periodo.
Contemporaneamente a questo processo, ne è iniziato un altro, con riscontri meno immediati ma almeno altrettanto importante, ovvero la ricerca di un vaccino in grado di eliminare alla radice la continua diffusione del virus.
A più di un anno di distanza, questo secondo percorso ha iniziato a manifestarsi concretamente con l’inizio del piano vaccinale.
Per arrivare al traguardo, ogni farmaco ha percorso un iter di selezione estremamente severo, prima con i test di laboratorio, poi con i test su cavie animali, poi con la sperimentazione su volontari umani, ed infine con l’asseverazione dei risultati svolti su un campione sufficientemente ampio di persone.
A vigilare su questo processo e ad accertarne i risultati in ambito europeo e nazionale ci sono rispettivamente due enti EMA (European Medicines Agency) e AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco).
Soltanto a fronte della loro approvazione definitiva, ora i vaccini “Pfizer-BioNTtech”, “Moderna”, “AstraZeneca” possono essere utilizzati sulla popolazione.
Riteniamo che la comunicazione in ambito medicale, specie in un contesto emergenziale come quello in cui stiamo vivendo, debba essere affidata ad organi ufficiali e non debba essere “interpretata” da tutti coloro che in modo diretto o indiretto fanno parte di questo settore.
Non vogliamo quindi dare il nostro punto di vista su una questione già ampiamente trattata, ma desideriamo riassumere e trasferire alcune risposte a domande particolarmente frequenti che ci vengono poste, fungendo unicamente da tramite informativo.
Per coerenza, le fonti da cui attingiamo per questo articolo sono appunto l’AIFA, l’EMA e l’ISS (Istituto Superiore di Sanità) ed il Ministero della Salute, che rendono questi contenuti liberamente fruibili da tutti.
- I vaccini anti-COVID sono realmente efficaci? Si! La loro efficacia si aggira intorno al 95% e questo dato si desume dalle sperimentazioni svolte su un bacino di circa 20.000 persone.
- I vaccini sono sicuri? Si! I vaccini utilizzati nei programmi nazionali di immunizzazione possono essere considerati tra i farmaci più controllati e sicuri, proprio perché devono essere somministrati a moltissime persone in un arco di tempo ridotto. Per passare alla fase di approvazione, devono superare dei profili di sicurezza molto severi, e il loro grado di affidabilità viene continuamente monitorato anche durante la somministrazione alla popolazione.
- Posso avere effetti collaterali dopo la vaccinazione? Si! Come per ogni farmaco, anche il vaccino può produrre reazioni indesiderate. I sieri che hanno passato i test presentano però degli effetti collaterali estremamente lievi, ad esempio dolori nella parte del corpo in cui è avvenuta la somministrazione, oppure febbre e malessere generale, che però hanno durata breve. Le reazioni più severe sono estremamente rare e non portano conseguenze a lungo termine. Ovviamente è opportuno considerare i rischi e l’entità degli effetti collaterali confrontandoli con i rischi diretti e indiretti (ad es. il sovraffollamento degli ospedali) associati alla malattia.
- Ho già avuto il COVID, posso comunque vaccinarmi? Si! È possibile la somministrazione di una sola dose nelle persone che hanno già avuto l’infezione, purché venga fatta ad almeno 3 mesi e non oltre i 6 mesi di distanza dall’infezione.
- Sono obbligato a vaccinarmi? No. Per il momento il Governo italiano non ha reso obbligatoria la vaccinazione. Nel corso della campagna sarà valutato il tasso di adesione dei cittadini, per comprendere il grado di efficacia dell’immunità generale.
Sicuramente ci sono moltissime altre domande riguardanti questo argomento, domande a cui è importante dare una risposta per poter avere piena consapevolezza di questo momento e di tutte le situazioni che stiamo vivendo.
Per trovare i contenuti che vi interessano vi consigliamo di non scrivere la vostra domanda direttamente nei motori di ricerca generali, ma di consultare esclusivamente i siti Ufficiali che vi daranno risposte precise e utili, evitando incertezza e confusione.
Questi sono i link che vi suggeriamo:
- Ministero della Salute
- Istituto Superiore di Sanità
- Agenzia Italiana del Farmaco
- European Medicines Agency (solo in lingua inglese)
Da parte nostra, vi confermiamo che tutto lo staff di Farmacia San Marco sarà sempre disponibile a rispondere a tutte le vostre richieste.
Un caro saluto.