L’estate è il momento dell’anno in cui viviamo più volentieri l’ambiente esterno, stiamo per più tempo all’aria aperta e riscopriamo il piacere di coltivare il nostro benessere fisico.
Per gli sportivi è un’ottima occasione di praticare outdoor tutte le attività che in inverno si sono fatte al chiuso in palestra, e anche chi non è esattamente un cultore della forma fisica si mette alla prova con qualche momento di training, dalla corsa al tennis, dalla bicicletta al calcetto con gli amici.
Abbiamo chiesto a Francesca, la nostra esperta in alimentazione sportiva, qualche consiglio per godersi al meglio l’attività sportiva in estate e quali siano le precauzioni da tener presente per evitare spiacevoli sorprese.
Per chi è già abituato a fare sport durante l’inverno, il primo consiglio è quello di ridimensionare l’attività “cardio” rapportandola alle diverse condizioni ambientali. Non solo il caldo ma anche l’umidità rendono più faticosi la respirazione e il bilanciamento della temperatura corporea, qui è importante ascoltare i segnali che il nostro corpo ci invia e interpretarli correttamente per gestire tempi e carichi di allenamento.
Per i neofiti della corsa all’aperto, ma non solo, è consigliato scegliere le ore meno calde del giorno per iniziare il training, ad esempio la mattina o la sera, per evitare che il sole a picco renda pericoloso e fastidioso l’esercizio fisico.
Ovviamente anche l’abbigliamento deve essere adeguato sia al tipo di attività, sia alle condizioni ambientali: in estate è bene preferire indumenti leggeri e traspiranti, meglio di colore chiaro per non attirare i raggi solari e preferibilmente di tessuto naturale come il cotone. Molti tessuti tecnici sono estremamente performanti da un punto di vista di traspirazione e non ostacolano la sudorazione quindi vanno benissimo, ma in questo caso è importante chiedere consiglio ad un esperto. “Tecnico” non significa che va bene per qualsiasi uso, anzi spesso è proprio il contrario. Tanto più l’abbigliamento ha caratteristiche specifiche, tanto più è importante scegliere quello adatto all’attività che si sceglie di fare.
L’alimentazione e l’idratazione, specie in estate, giocano un ruolo decisivo. Il pasto deve essere leggero ma allo stesso tempo dare il corretto apporto di carboidrati da consumare durante l’esercizio fisico, e il corpo deve avere una giusta riserva d’acqua per permettere alla sudorazione di bilanciare la temperatura interna.
Frutta e verdura sono più saporite e ricche di nutrienti rispetto al periodo invernale, quindi è naturale oltre che appagante mangiarne di più. In quest’ottica una dieta mediterranea bilanciata dovrebbe apportare una giusta componente di vitamine, ma spesso è opportuno integrare i sali minerali che si perdono a causa dell’intensa sudorazione.
“Spesso”, dice Francesca “mi confronto con clienti che praticano allenamenti endurance, come la corsa o il ciclismo, in cui il corpo è messo sotto sforzo per periodi prolungati e in condizioni piuttosto sfavorevoli, sotto il sole o con tassi di umidità ambientale molto elevati. In questo caso il mio consiglio è di integrare con Superdextrin di Ethic sport, si tratta di un preparato di carboidrati sequenziali a lento rilascio ed elevata efficienza, che aiutano a mantenere il giusto apporto energetico per tutta la durata dell’allenamento.”
E l’acqua? Quanta bisogna berne?
“Avete presente la regola del cammello nel deserto? Scherzi a parte, bere molta acqua e più frequentemente è importante, ma è altrettanto utile ripristinare i sali minerali persi con la sudorazione. Per agevolare il reintegro suggerisco SETE, sempre di Ethic Sport, un prodotto idrosalino con elettroliti che ne facilitano l’immediata assimilazione, aiutano il processo di sudorazione e quindi l’abbassamento della temperatura corporea e lo smaltimento delle tossine.”
Fare sport, soprattutto d’estate, deve essere un piacere non solo fisico ma anche mentale e per questo è davvero utile aiutare il nostro corpo ad essere sempre a suo agio, anche in condizioni di maggiore sforzo.
Dopo ogni pasto è importante attendere almeno 3 ore prima di iniziare l’attività fisica per non affaticare o compromettere la fase di digestione. Stessa regola vale anche dopo l’allenamento, i muscoli hanno bisogno di sangue così come la digestione, quindi meglio aspettare che il nostro corpo abbia smesso di “elaborare” lo sforzo e mangiare dopo un paio d’ore dalla fine dell’allenamento.
In estate il corpo deve far fronte a più richieste per bilanciare la temperatura, la pressione e il consumo calorico, quindi è buona abitudine ridurre la quantità di cibo nei pasti e renderli più frequenti, in sostanza mangiare meno e più spesso, per non affaticare il motore della nostra “macchina” con ulteriore sforzo.
E il gelato? Si può mangiare?
A questa domanda Francesca non risponde, ma sorride… forse la golosità avrà preso il sopravvento?
Buona estate sportiva da Francesca e da Farmacia San Marco! 😉
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